CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
Maestà vada a pregarli fino a casa loro. Il Re, dal dispetto, si morse le labbra; sentendo però gli urli della folla davanti al palazzo: "Vogliamo Pane
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, così allegro che formava lo spasso delle vicine e dei loro ragazzi. - Radichetta, vuoi una chicca? - Si, una oggi, e l'altra domani. Rispondeva con una
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
mangiavano da sé, divorando golosamente, e il Reuccio se li faceva venir dietro per la stanza, imitando il loro sibilo, attirandoli con un po' di cibo. Fin
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
via. Fra i rami di un'alta pianta vicina due uccellini svolazzavano e strillavano, quasi piangessero di veder dispersi quei primi materiali del loro
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
per tornare addietro. Ma allora quelle pietre preziose cominciarono a pesare, a pesare da impedir loro di muovere un passo. - Come facciamo
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
era nero, mani e faccia, peggio di un piccolo carbonaio. E se la mamma e il babbo - egli non sapeva che non fosse loro figlio - lo sgridavano
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
loro che chiedeva, mostrando il soldo: Un soldo di lupini! E mentre il lupinaio era occupato a versare nella tasca del ragazzo il misurino dei lupini
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
Formica. E a un tratto sentono che qualcosa si avvolge attorno alle loro gambe e alle loro braccia, e glieli lega così stretti che una fune non avrebbe
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
che ricorrevano a loro. Solamente si sentivano infelici perché non avevano figli. Non perdevano però la speranza di ottenerne almeno uno; erano ancora
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
andare pel mondo come loro! Fantasticava così; le invidiava. - Che stai a guardare, Carbonella? Le mosche che volano? - Non so: guardo le nuvole! Dove
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, perché sapevano che non si sarebbe mai degnata di sposare uno di loro; i signori perché non volevano abbassarsi a prendere per moglie la figlia d'un